CHI SIAMO
Nel Nord Italia, la pista Alberone, sotto l’aspetto tecnico figura tra i tracciati più apprezzati dai piloti per la sua conformazione. Si estende su una superficie di circa 40000 metri quadri con una:
- Lunghezza di Mt. 1085;
- Un rettilineo di arrivo Arrivo/Partenza lungo Mt. 145 e largo > Mt. 10 una Larghezza minima costante > Mt. 8
- La Superficie è di Asfalto a bitume modificato
- Si percorre in senso Orario e dispone di 3 Bande magnetiche per il rilevamento degli intertempi.
Principale attività svolta sulla pista è lo sport del Karting che rappresenta la disciplina di base dello sport automobilistico ed è la fucina di tutti i talenti
che poi passano alle discipline motoristiche superiori (Formula 1, GP2, ecc.). E’ diffuso in tutto il mondo ed è disciplinato da regolamenti sportivi e tecnici emanati da una Commissione della FIA – Federazione Internazionale dell’Automobile e dalla CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) che opera sotto il controllo dell’A.C.I.. Il Karting permette, divertendo, di sviluppare la sensibilità e la capacità di guida, in funzione anche di una maggiore sicurezza stradale.
L’Akberone Kartring Club contribuisce, ogni anno, all’organizzazione di uno dei più importanti e meglio organizzati campionati che si svolgono a livello di zona che oltre ad interessare il Friuli include il Veneto ed il Trentino. Inoltre, considerato che le gare organizzate sono classificate Empea cioè gare nazionali a partecipazione straniera, si registra sempre più frequente la partecipazione di piloti sloveni, austriaci e croati.
Nel corso degli ultimi anni si sono ulteriormente consolidati i rapporti con l’Associazione SPORTSTIL, organizzatrice del Campionato Sloveno, attraverso l’adozione di numerose iniziative a sostegno dei piloti i quali, non solo in occasione degli eventi ma anche nei fine settimana, hanno fatto registrare la loro presenza sul circuito di San Pietro al Natisone che generalmente ospita due gare del Campionato sloveno.
La Pista è sede di uno dei primi centri tecnici federali cioè strutture ideate dall’A.C.I. per consentire ai bambini dai sei agli otto anni di avvicinarsi allo sport del karting.
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Sulla pista IL KARTING NON VIENE VISTO ESCLUSIVAMENTE COME SPORT MOTORISTICO
ma un efficace strumento di crescita personale per il bambino e nel contempo per il genitore che lo segue.
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Infatti tra le numerose iniziative di carattere sociale, promosse sulla Pista Alberone di Clenia di San Pietro al Natisone, spicca il progetto “TUTTI IN PISTA” realizzato in collaborazione con la Scuola dell’Infanzia “VITTORIO PODRECCA” di Cividale del Friuli, che ha consentito di porre in essere le condizioni affinché, attraverso il gioco, i bambini potessero acquisire le nozioni di base per un corretto comportamento sulle strade poiché per i bambini già in tenera età è importante conoscere i segnali stradali e le norme basilari, per essere ora dei bravi pedoni, dei bravi ciclisti e da grandi dei bravi automobilisti.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, il karting ha fatto la sua parte, sia come pratica sportiva, sia vissuto solo a livello ludico-amatoriale. Il karting ha infatti delle grandi potenzialità educative e se vissuto in modo corretto, con il suo contesto di regole e di valori, può essere un efficace strumento di crescita personale per il bambino e nel contempo per il genitore che lo segue.
L’attività sportiva, agonistica o dilettantistica, mette alla prova, creando continue occasioni nelle quali il bambino deve misurarsi con i propri limiti e le proprie potenzialità oltre a confrontarsi con quelli degli altri. Impara quindi dove può arrivare e dove no, prova sentimenti quali l’orgoglio e la frustrazione, si domanda continuamente se è soddisfatto di sé stesso,si interroga sulla lealtà e sullo stare insieme. Questo significa crescere.
Con il progetto “tutti in pista” si è inteso promuovere convinzioni, atteggiamenti e comportamenti adeguati per i “cittadini della strada”, in modo coinvolgente, creando un’occasione per rendere i bambini di oggi responsabili automobilisti di domani. Guidare i kart allena non solo i riflessi, ma anche caratteristiche piu’ strettamente psicologico-caratteriali: la gestione della propria aggressività, dell’autocontrollo e la lucidità mentale e diventa per i bambini una vera e propria palestra per lo sviluppo del carattere e per la gestione della propria emotività.
L’obiettivo prioritario è stato quello di rendere la strada un ambiente vivibile e il karting, essendo uno sport automobilistico, se praticato nelle modalità corrette, consente di essere uno strumento preventivo in seno alla sicurezza stradale.
Attraverso il karting i bambini possono:
- imparare a fare autocritica;
- imparare a vincere e a perdere
- imparare a gestire l’ansia
- stimolare la concentrazione.
- apprendere le norme del Codice della Strada in relazione alle esigenze della loro età
- sperimentare le situazioni di rischio in un contesto protetto (indossando un abbigliamento adeguato – conoscendo i limiti del proprio mezzo – comportandosi in maniera responsabile ed essere in ottime condizioni fisiche).
Per pianificare l’attività si è partiti dalla lettura de ”Il trofeo dell’amicizia” di Angelo Signorelli per andare poi alla scoperta della pista karting.
Dalle conversazioni e dall’interesse mostrato dai bambini si è proceduto con l’attività didattica nelle aule ed in salone. Sono stati costituiti dei laboratori per la realizzazione di cartelloni e disegni del tracciato della pista e dei segnali stradali nonché un memory in lingua inglese. In palestra sono stati creati dei percorsi diretti ad insegnare ai bambini il rispetto delle regole stradali. Inoltre a carnevale i bambini sono stati accompagnati dalle maestre in piazza Paolo Diacono travestiti da macchinine o segnali stradali.
Tutta l’attività si è conclusa con la festa di fine percorso e con la consegna ai bambini di un “patentino” attestante la conoscenza ed interiorizzazione delle regole.
L’iniziativa che ha regalato enormi soddisfazioni, ha fatto registrare l’apprezzamento dell’autorità scolastica con l’invito a riconfermare il progetto per il futuro.